Dal nostro nome originario hyccara da cui deriva il toponimo Carini, ricordiamo le fertili terre carinesi e la conformazione territoriale che hanno reso la nostra città abitata fin dai tempi della preistoria, un territorio ultra-millenario documentato da citazioni e ritrovamenti storici. Il primo insediamento sarebbe stato verosimilmente dai Sicani. Hyccara raggiunse il suo massimo splendore nella seconda metà dal V secolo a.c divenendo un importante emporio marittimo frequentato anche dei Fenici.

La nostra città viene ricordata anche per la storia della Baronessa di Carini, raccontando di Laura Lanza di Trabia, figlia di Cesare Lanza conte di mussomeli e di Lucrezia Caetani, che sposò a soli 14 anni Vincenzo La Grua signore di Carini. Uccisa a soli 34 anni barbaramente dal marito perchè colta in flagrante adulterio con l'amore della sua vita Ludovico Verganallo. Il delitto ha sempre creato un alone di mistero appassionando diversi studiosi.

Dal punto di vista urbanistico Carini presenta un assetto medievale e uno moderno. Il primo ha come riferimento il castello attorno al quale si estende l'antico borgo medievale e i magazzini comunali. Il secondo nasce nel dopo guerra quando l'agricoltura si spostò nella zona pianeggiante e periferica del territorio.

La città presenta aree archeologiche come:

la grotta dei Carburangeli e la grotta dei Puntali.

Architteture religiose come piazza duomo, in cui è presente la magnificenza della nostra chiesa madre.

La città presenta un notevole fascino e suggestività anche sotteraneo come le Catacombe Paleocristane di Villagrazia di Carini con origini antiche risalenti al III secolo d.c e architteture militari e storiche come il Castello.

La città è facilmente raggiungibile in ogni suo posto, grazie alla rete stradale che l'attraversa e la linea ferroviaria presente.

Luoghi d'interesse: Bioparco, Poseidon, Piazza Duomo, Castello di Carini, Catacombe, Grotta di Carburangeli, Grotta dei Puntali.